Finanza Personale
Come fare Budgeting, e perchè dovresti iniziare anche tu

Indice
- Introduzione
- Come il Budgeting mi ha fatto risparmiare un sacco di soldi
- Ma come iniziare?
- Le migliori app per tracciare le tue spese
- WalletApp
- Google Sheets
- Che limite di spesa darsi ogni mese?
- Come decidere il budget
- Regola del 50/30/20
- Come restare fedeli al Budget
- Il Lifestyle Inflation
- Cosa è il Lifestyle Inflation
- Come evitare di cadere nel Lifestyle Inflation
- Conclusione
Introduzione
Il Budgeting è un tema molto spinoso della finanza personale, perchè viene sempre connesso al "privarsi" di qualcosa, al rinunciare a tutto.
Tuttavia, non è nella maggior parte dei casi così: se si riesce a fare un budget e controllare le proprie spese senza scadere nell'eccesso, ci sono un sacco di vantaggi.
Soprattutto quando si è giovani, si tende a spendere molto rispetto a quanto si guadagna, ad esempio quando si esce con gli amici o quando si decide di andare in vacanza d'estate.
Anche appena entrati nel mondo del lavoro, il momento in cui si riceve il primo stipendio è critico. Non essendo abituati a gestire tanti soldi, se non si sta attenti, si può facilmente finire per spendere tutto in cose che normalmente avreste evitato, e arrivare a fine mese chiedendosi "come ho fatto a spendere così tanto?".
Proprio per questi motivi, è importante iniziare fin da giovani a fare un budget e tenere traccia delle proprie spese. Oltretutto, questo non vuol dire per forza che dovrete iniziare a limitare gli acquisti e spendere di meno: fare budgeting è molto utile anche per una questione di consapevolezza.
Riguardare il resoconto degli acquisti che avete fatto durante un mese vi darà un quadro generale di dove vanno i vostri soldi, e molto probabilmente riuscirete ad accorgervi di spese inutili e riducibili, delle quali altrimenti non vi sareste accorti.
Un esempio tipico è la spesa al supermercato: è un tipo di acquisto molto difficile da analizzare a spanne, senza sapere quante volte la dovete fare in un mese e quanto spendete in media. Il supermercato è uno dei posti in cui le persone sprecano più soldi, e se solo si fermassero a scrivere e calcolare quanti soldi ci spendono ogni mese, se ne accorgerebbero.
Come il Budgeting mi ha fatto risparmiare un sacco di soldi
Io in primis me ne sono reso conto poco tempo fa. Io seguo una dieta e, per questo motivo, devo comprare una serie di alimenti "salutari" che hanno un prezzo non indifferente, come ad esempio la frutta secca e il tonno in scatola; se qualcuno di voi fa una dieta come me, sapranno di cosa sto parlando :).
Facendo un rapido calcolo su Excel, ho scoperto che solo per tonno e frutta secca spendo più di 100 euro ogni mese! E sempre facendo due calcoli, ho scoperto che, solo cambiando le marche di questi due alimenti, potrei risparmiare quasi la metà (quindi 50 euro al mese). Magari penserete che io compri il tonno ricoperto d'oro, ma non è affatto così: il tonno "costoso" che compravo era del semplice tonno Riomare, mentre il tonno più economico a cui mi riferisco è quello della Esselunga.
Ripetendo questi calcoli per tutto il cibo che mangio in un mese, adesso risparmio il 28% rispetto a quello che spendevo prima, in termini assoluti poco più di 100 euro al mese. C'è da dire che con la mia dieta mangio quasi sempre le stesse cose, quindi calcolare il costo totale dei pasti in un mese per me è piuttosto semplice, potrebbe non essere così per voi, però comunque questi calcoli possono essere fatti anche a spanne.
Sempre facendo Budgeting, mi sono accorto di quanto la benzina incidesse sulle mie spese. Da quel momento, ho iniziato a fare caso a dove faccio benzina ed a ricercare il prezzo più basso possibile.
Chiaro, senza esagerare: se mi trovo in mezzo al nulla e so di rischiare di rimanere a piedi mi accontento di quello che c'è, ma almeno ho la consapevolezza di quanto spendo. Alla lunga, 10 centesimi al litro in meno per la benzina possono accumularsi in un notevole risparmio!
Infine, tracciando il flusso dei miei soldi mi rendo conto di quanto spendo quando faccio le uscite con i miei amici, e in questo modo so se cercare di contenermi oppure se posso concedermi un po' più di libertà.
Ma come iniziare?
Adesso vi andrò a spiegare come iniziare a fare un budget e tenere traccia delle proprie spese, in modo da poterle consultare a fine mese e fare delle considerazioni su come vi siete "comportati"!
Come prima cosa, devi iniziare a tenere traccia delle tue spese. Senza fare prima questo, non saprai in cosa devi importi un budget e in cosa invece sai già autogestirti da solo. E' anche possibile che, riguardando le spese, ti renda conto che i tuoi acquisti sono già ponderati e che quindi non hai bisogno di un budget, ma almeno ti leverai il dubbio.
Adesso ti andrò a dire quali sono secondo me le migliori applicazioni per tenere traccia delle spese.
Le migliori app per tracciare le tue spese
Adesso ti dirò quali sono i migliori modi, secondo me, per fare Budgeting. Te ne elencherò due, che sono quelli che io uso quotidianamente per tenere traccia delle mie spese.
Per scegliere l'app migliore, la scelta dovrebbe ricadere soprattutto nella praticità d'uso: registrare le tue spese dovrebbe essere un'operazione veloce, altrimenti dopo un po' non avrai più voglia e smetterai di farlo.
Non sei obbligati a scegliere tra uno dei due, anzi puoi integrarli tra loro (io faccio così), ma dipende molto dalle tue esigenze.
WalletApp
WalletApp è l'app che uso per tenere traccia delle mie spese singolarmente.
Perchè ho scelto questa App:
App disponibile su telefono e computer:
questa è una delle ragioni principali per cui ho scelto questa app invece di altre: la maggior parte dei competitor ha solo la versione per telefono, e questa è una limitazione per chi, come me, certe volte vuole gestire l'app attraverso il computer.
Semplicità d'uso:
inserire le spese su WalletApp è velocissimo, ci metto meno di un minuto. Inoltre, si possono creare delle categorie speciali in base alle tue esigenze (ad esempio io ho creato la categoria Amazon dato che voglio tenere traccia di quanto spendo solo su quel sito)
Resoconti semplici ma efficaci:
i resoconti offerti dall'app sono semplici, ma allo stesso tempo sono pieni di informazioni utili e sono molto intuitivi. Inoltre, si possono vedere i resoconti per le spese singole e visualizzare le spese scegliendo il periodo di tempo.
Possibilità di tracciare conti separati:
Io possiedo diverse prepagate, ognuna delle quali uso per tipi di spese diverse (e vi consiglio di fare altrettanto). WalletApp mi permette di trattare le carte separatamente e decidere se inserire gli acquisti in una piuttosto che in un'altra
Funzione che non uso ma che potrei usare in futuro:
collegare la banca e automatizzare l'inserimento delle spese
. Questa è una funzione che attualmente non uso perchè è a pagamento (20 euro all'anno circa), ma che potrei iniziare ad utilizzare in futuro perchè mi sembra molto comoda. La app supporta un gran numero di banche, ma vi consiglio comunque di controllare la lista sul loro sito. Tuttavia, un altro motivo per cui sono restio a questa funzione è che i servizi che si collegano alle banche sono criticati da molti, che dicono siano un pericolo per la privacy.
Google Sheets
Utilizzo anche Google Sheets, ma in maniera molto diversa. Su Google Sheets, ho una tabella in cui inserisco solo quanto ho speso in totale ogni mese. Questa tabella poi è collegata ad un'altra che tiene traccia di tutti i miei investimenti e del totale del mio "patrimonio".
Questo mi serve ad avere una visione più generale della mia situazione finanziaria e di dove sono i miei soldi, dato che non tengo molta liquidità sui miei conti correnti. Eccezione è, ovviamente, il mio fondo di emergenza.
Perchè ho affiancato Google Sheets a WalletApp:
Personalizzazione:
ovviamente il principale vantaggio di Google Sheets è che si può personalizzare come si vuole l'inserimento delle spese, e si possono creare vari grafici per interpretarle. Se siete "smanettoni" amerete Google Sheets.
Integrazione con altri documenti Google Sheets:
oltre a tenere traccia delle mie spese, tengo traccia anche di tutti gli investimenti e dei guadagni dai miei "lavoretti". Dato che tenere traccia di questi su un'app non è secondo me la scelta migliore, perchè si finisce per avere 20 app diverse e si crea una confusione immensa, tengo tutto su Google Sheets e raggruppo tutto in un'unico documento, che aggiorno
mensilmente
.
Velocità d'uso:
il motivo per cui non faccio tutto con Google Sheets e preferisco segnare le mie spese giornaliere su WalletApp è la velocità d'uso. Segnare le spese una per una su Google Sheets non è veloce come lo è su WalletApp: usarla dal telefono è più difficile e, conoscendomi, finirei per smettere.
Che limite di spesa darsi ogni mese?
Adesso che hai iniziato a tenere traccia delle tue spese, probabilmente ti siete accorto che ci sono delle aree in cui puoi ridurre la spesa e risparmiare quindi di più.
Adesso, ci sono due step principali che devi compiere:
Decidere il
Budget
per ogni tipo di acquisto
Non superare
il budget nel corso del mese
Come decidere il budget
Per poter creare un budget, per prima cosa devi partire dal tuo stipendio. Dopo di ciò, arriva la parte difficile: che percentuale del tuo stipendio allocare ad ogni area di spesa?
Questa è una domanda difficile e personale, ma di seguito cerco di darvi qualche dritta su come decidere, in base ad una regola generale: quella del 50/30/20.
Regola del 50/30/20
La regola del 50/30/20 dice che dovresti dividere il tuo stipendio nel seguente modo:
50%
per le
spese essenziali
: affitto, spesa, bollette, benzina...
30%
per le
spese secondarie
: uscite con gli amici, shopping online, vacanze...
20%
per i
risparmi
Quindi, ipotizzando che tu riceva uno stipendio di 2000 euro al mese, dovresti ripartire il tuo budget nel modo seguente:
1000 euro per le spese essenziali
600 euro per le spese secondarie
400 euro per i risparmi
La regola del 50/30/20 è una regola piuttosto usata nel mondo della finanza personale, ma tieni presente che non è un dogma: se riesci a risparmiare di più e a tenere le spese essenziali più basse (senza privarti eccessivamente), allora modificala per rispecchiare le tue esigenze.
Come restare fedeli al Budget
Restare fedele al budget che vi siete dati sarà difficile nel primo periodo, soprattutto se vi siete dati un budget ambizioso.
Per evitare di sforarlo, ti propongo due metodi:
Metodo delle Buste:
prendi varie buste, scrivici sopra il tipo di spesa e, all'inizio del mese, metti dentro tanti contanti quanto ti consente il tuo budget. Ogni volta che devi spendere, prendi i soldi dalla busta corrispondente, così potrai vedere sempre quanto hai speso e quanto ti rimane. Lo svantaggio di questo metodo, ovviamente, è che dovrai pagare in contanti
Metodo delle prepagate:
apri diverse prepagate, ricaricale ad inizio mese e usa ognuna per un tipo diverso di spesa. Ovviamente, non ha senso aprire 20 prepagate diverse, quindi dividi le tue spese in macroaree, ad esempio alimentari, spese essenziali (non alimentari), uscite con gli amici, acquisti. Il grande vantaggio di questo metodo è che sarà molto più semplice tenere traccia delle spese, perchè rimarranno sull'app della banca. Inoltre, potrai pagare con la carta invece che con i contanti.
Il Lifestyle Inflation
Adesso andrò a parlare di un tema secondo me molto interessante che riguarda il budgeting, ovvero il lifestyle inflation.
Se hai appena iniziato a lavorare, questo concetto non si applicherà, ma inizia ad applicarsi appena inizierai a ricevere degli aumenti, e quindi a guadagnare di più.
Cosa è il Lifestyle Inflation
Il Lifestyle Inflation è il fenomeno per cui, quando ricevi un aumento dello stipendio, al posto di avere più soldi da mettere da parte, le tue spese lievitano fino a mangiarsi la differenza tra il nuovo e il vecchio stipendio.
Forse è meglio spiegare con un esempio.
Cambiate lavoro, e passate da guadagnare 50k all'anno a 60k. A quel punto dite, bene, posso rilassarmi un po' nel gestire le spese perchè guadagno di più. Adesso mi potrei permettere un posto più carino rispetto a dove vivo ora: così, prendo una casa in centro città. Qualche anno dopo, un altro aumento di stipendio a 80k. Tutti i vostri colleghi, ora, hanno una bella casa col giardino, allora decidete di prenderla anche voi.
Alla fine dell'anno, però, fai i calcoli, e noti che dai 12k all'anno di affitto che spendevi, adesso ne spendi 40k. Pur guadagnando quasi il doppio di quello che guadagnavi qualche anno fa, ti ritrovi a mettere da parte la stessa cifra, perchè le vostre spese per vivere si sono mangiate tutta la differenza. Se, invece, avessi mantenuto lo stesso stile di vita, ora potresti mettere da parte 30k euro in più ogni anno.
Questo è proprio il Lifestyle Inflation: se il tuo obiettivo è mettere da parte tanti soldi e andare in pensione presto, allora devi assolutamente evitare questa situazione.
Come evitare di cadere nel Lifestyle Inflation
Ecco dei consigli su come evitare di cadere nel circolo vizioso del Lifestyle Inflation:
Non farti influenzare dalle altre persone:
se tutti i tuoi colleghi vivono come dei ricchi, non vuol dire che lo debba fare anche tu. Sono scelte di vita, e non devi farti condizionare da quello che fanno gli altri
Non vivere in modo esagerato:
anche se ricevi un aumento dello stipendio, non vuol dire che adesso devi alzare per forza il tuo tenore di vita. Per altro, se poi improvvisamente perderai il lavoro sarà molto più difficile, sia psicologicamente che in pratica, ridurre le tue spese al minimo se stai vivendo come un re.
Impara a ponderare le spese
e ad
evitare gli acquisti di impulso:
anche se guadagni di più, è sempre bene continuare a fare budgeting e a tracciare quello che spendi, anzi è ancora più importante. Quando il flusso di denaro che passa per le tue tasche è alto, è sempre più probabile che ci siano delle aree in cui potresti migliorare.
Conclusione
Spero che adesso ti sia chiarito le idee su come sia meglio gestire i tuoi soldi, e che tu inizi il prima possibile a fare budgeting e a tenere traccia delle tue spese!
Se vuoi avere una copia dei fogli Googleche uso per tenere traccia delle spese e dei miei investimenti, iscriviti alla newsletter attraverso il form qua accanto (è gratuito!), dove mando tutti questi tipi di documenti ai miei lettori.
Se hai qualche altra domanda non esitare a chiedermelo sulla mia pagina Instagram, @thedailybond_ , e se vuoi sapere di più su un determinato aspetto della finanza personale fammelo sapere, così scriverò un altro articolo a riguardo.